Swarm Intelligence

"La swarm intelligence (traducibile come: intelligenza dello sciame) è un termine coniato per la prima volta nel 1988 da Gerardo Beni, Susan Hackwood e Jing Wang in seguito a un progetto ispirato ai sistemi robotici. Esso prende in considerazione lo studio dei sistemi auto-organizzati, nei quali un'azione complessa deriva da un'intelligenza collettiva, come accade in natura nel caso di colonie di insetti o stormi di uccelli, oppure banchi di pesci, o mandrie di mammiferi.

Uno dei temi analizzati dai ricercatori si basa sull'analisi del comportamento in natura degli insetti rispetto alla collettività. Sono stati analizzati in particolare i comportamenti degli sciami di api o colonie di formiche a causa del loro elevato livello di organizzazione collettiva: differenza di organismi più evoluti, come ad esempio i mammiferi, gli insetti hanno quantità molto limitata di intelligenza singola, che però, a livello di gruppo, presenta caratteristiche sorprendenti (come ad esempio le formiche).
In ambito informatico, la ricerca è interessata alla simulazione di un comportamento intelligente analogo a quello esibito da sciami di insetti.

Ne sono derivati diversi progetti, primo tra tutti è l'I-Swarm (Intelligent Small World Autonomous Robots for Micromanipulation), di cui fanno parte 10 partner europei, rappresenta il primo tentativo di replicare un robot autonomo di dimensioni millimetriche con lo scopo di realizzare "uno sciame di microrobot". 
Attualmente il progetto è stato prototipato, ha dimensione di 3 mmed è in fase di collaudo. 

Le applicazione di I-Swarm hanno dato vita a tre algoritmi fondamentali: ACO, PSO e FSO. Il primo, (Ant Colony Optimisation), introdotto nel 1992 da Marco Dorigo del Politecnico di Milano, viene utilizzato per la risoluzione di problemi di complessa computazione, prendendo spunto dall'organizzazione di una colonia di formiche, utilizzando un meccanismo di feedback; il secondo, (Particle Swarm Optimisation), implementato nel 1995 dallo psicosociologo James Kennedy e dall'ingegnere Russell C. Eberhart, prende spunto dal comportamento degli stormi di uccelli e banchi di pesci, creando una sorta di compromesso tra individualismo e collettività che genera dei benefici; l'ultimo, (Flock of Starlings Optimization), prende le origini da un lavoro di Ballerini, nel quale viene proposta una "social behavior", che sembra essere alla base del volo degli uccelli.


https://it.wikipedia.org/wiki/Swarm_intelligence

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